Il giardino delle Muse rappresenta l’universo interiore delle persone che si incontrano tutti i giorni nella vita, con il loro bagaglio di realismo e di sogni. Donne incontrate nella vita comune vengono rappresentate all’interno dei loro stessi sogni e ricordi, con particolari della loro infanzia come il castello di Blenheim vicino Oxford che la “Venere Rossa” visitava da bambina, sedute in sale grandiose nella penombra di una notte surreale come la “Venere Bruna” o “L’incantatrice” dagli occhi luminosi, oppure quiete in un’attesa senza tempo in un paradiso terrestre pieno di piante che s’intrecciano in arabeschi vegetali, come in ”Sogno d’amore”. Nella stanza spoglia di “Il senso del tempo” la giovane donna appare sorridere mentre all’esterno alla sua destra appare una donna senza età fatta di foglie e piante. Il giardino delle Veneri e Muse è qui sulla Terra, ed è dentro la nostra immaginazione.

G. Galletta

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